giovedì 7 febbraio 2013

taglio dell'Irpef e Irap dimezzata

Il piano di Scelta civica: taglio dell'Irpef, per oltre 15 miliardi e un dimezzamento del peso Irap sul settore privato entro il 2017. Intanto sul web impazza il tormentone Empty.


Monti rilancia: taglio dell'Irpef e Irap dimezzata Mario Monti
ROMA - Taglio dell'Irpef, a partire dai redditi medio-bassi, per un totale a ''fine legislatura'' di una riduzione del gettito di oltre 15 miliardi e un dimezzamento del peso Irap sul settore privato entro il 2017, pari a un gettito inferiore di circa 11,2 miliardi rispetto a oggi. E' quanto prevede il piano economico di Scelta Civica.

L'INTERVENTO SULL'IMU. Tra le altre proposte fiscali di Scelta civica, anche l'intervento sull'Imu così come già delineato da Mario Monti. Si tratta, partire dal 2013, di aumentare la detrazione sulla prima casa da 200 a 400 euro, raddoppiando le detrazioni per figli a carico da 50 a 100 euro per figlio, introducendo una detrazione di 100 euro per anziani soli e persone con disabilità, il tutto fino ad un massimo di 800 euro. Complessivamente - si legge nel piano economico - la riduzione del gettito Imu sarà di circa 2.5 miliardi di euro.

NESSUN INTERVENTO SU IVA E IRES. Per quanto riguarda l'Irpef, Scelta civica punta a una progressiva riduzione del carico a partire dai redditi medio-bassi. ''Ci proponiamo - si legge - nell'arco della legislatura una riduzione del rapporto tra gettito Irpef e Pil del 2%''. Sul fronte Irap ''l'obiettivo primario è eliminare il monte salari dalla base imponibile dell'Irap. La nostra proposta implica che nel 2017 il gettito Irap sarà circa 11.2 miliardi meno del livello attuale, in pratica un dimezzamento del peso Irap sul settore privato''. Il piano economico non prevede invece interventi sull'Iva e sull'Ires.
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