mercoledì 6 febbraio 2013

BERSANI: "NON MISURO DISTANZA DA MONTI".

ROMA - «Penso non se ne possa più: sono venuto qui per parlare di sanità e tutte le domande sono su quanti metri di distanza ci sono tra me e Monti». Lo ha detto il leader del Pd, Pierluigi Bersani, parlando a un incontro sulla sanità nel Lazio all'ospedale Forlanini.
«Io ho sempre detto la stessa frase che ripeto da mesi come una giaculatoria che se avrò il 51% ragionerò come se il 49%», con un dialogo con le forze che non siano populiste. «Una frase - ha aggiunto Bersani - che ripeto sempre ma che crea titoli ogni volta differenti: 'Bersani chiude a Monti'... 'Bersani apre a Monti'...».

Al leader del Pd risponde il diretto interessato, che parlando a Verona ha detto: «Immagino che se Bersani è interessato, come ha dichiarato, a una collaborazione con le forze che rappresento dovrà fare delle scelte all'interno del suo polo».

LA PROPOSTA CHOC CONQUISTA GLI INDECISI Silvio Berlusconi ha giocato il suo asso nella manica: restituire l'Imu pagata nel 2012. Ma la "proposta choc" non sembra aver convinto la maggioranza gli italiani, nonostante abbia conquistato il 4% degli indecisi. Di più, sono in molti a credere che la promessa non sarà mantenuta. Sono questi i risultati di un sondaggio condotto da Renato Mannhaimer per il Corriere della Sera.
Mentre solo il 4% degli intervistati ha dichiarato di non aver sentito parlare della discussa proposta, 6 su 10 si sono fatti un parere negativo. A essere favorevoli, il 38%, con pareri "molto" (12%) o "abbastanza" (26%) positivi. Sul totale della popolazione, il 72% ritiene di non poter credere alla promessa elettorale.
Tra gli elettori del Pdl, il quadro è opposto: l'80% definisce la proposta credibile, il 90% favorevole. Ma il bersaglio del Cavaliere non era certo il suo elettorato di fiducia, bensì gli indecisi, di cui il 59% ha accolto la proposta della restituzione dell'Imu in modo negativo.

BERSANI-MONTI, "VENDOLA D'ACCORDO" «Basta leggere la carta d'intenti del centrosinistra: a contrasto di posizioni populiste abbiamo un' apertura a forze europeiste e costituzionali. Poi certo la convergenza si fa alla prova dei programmi». Così Pier Luigi Bersani, a Radio Anch'io, alla domanda se anche Nichi Vendola concorda nel confronto con i centristi dopo il voto.
«A dire la verità io ripeto come giaculatoria la solita formula: il Pd è alternativo a Berlusconi e alla Lega, chiedo il 51 per cento ma lo userò come il 49 e quindi sono disponibilissimo a discutere con Monti, vedremo se fare riforme o governo. Non mi sono mai mosso da questa formula, forse il timing di ieri, visto che ero a Berlino, ha dato più enfasi».
«Berlusconi sta richiamando i suoi, la destra esiste e io non l'ho mai sottovalutato ma fiato sul collo non lo sento. Berlusconi richiama le sue forze ma quando si parla di sorpasso, dico con il binocolo non perchè guardo i sondaggi ma perchè tengo l'orecchio a terra e sento un sacco di problemi che sono lontani dalla discussione elettorale».
«Nel 2002-2003 si è fatto un condono tombale, la gente ha pagato la prima rata ma non la seconda e non siamo riusciti ad incassare 4-5 mld di condono, non di tasse. Non esiste, non esiste». «Io non faccio demagogia per avere un titolo. Potrei dire che rimborso i viaggi di nozze, ma non arrivo lì. Se il Pd è arrivato fin qui è perchè ha dato un suo profilo di grande partecipazione e serietà».

VENDOLA NON CI STA «Bersani ha fatto riferimento al tema pregiudiziali dei programmie nei fatti quelli di Monti e del centrosinistra sono inconciliabili». Lo dice Nichi Vendola a margine di un convegno al Piccolo Eliseo. «Spero che Bersani non si voglia assumere la responsabilità di rompere l'alleanza del centrosinistra».

BERLUSCONI: BERSANI E MONTI, INCIUCIO CONFESSATO «Bersani e Monti hanno confessato apertamente la loro volontà di inciucio». Lo ha detto Silvio Berlusconi a Nove in punto, a Radio 24, a proposito delle dichiarazioni di ieri del premier e del segretario del Pd. «Ora è ancora più chiaro - ha proseguito Berlusconi - che chi vota Casini, Fini e Monti vota per Bersani».
«Monti e Bersani - ha aggiunto - sono correligionari, seguono entrambi la religione delle tasse». Infine, Berlusconi ha sostenuto che l'attuale premier «non ha più credibilità» perchè «ha cambiato parere in maniera continuativa sulle tasse, perchè prima ha detto che l'Imu non si poteva togliere e poi ha sostenuto che vuole togliere l'Imu e l'Irap».

Ascolta Berlusconi a Radio24


"CONDONO? ACCORDO CON MARONI" «Sul condono ho parlato al telefono con Maroni e ne parleremo insieme, troveremo un accordo come sempre è accaduto negli anni in cui abbiamo governato insieme», ha detto il Cavaliere commentando lo stop del leader della Lega alla sua proposta di condono fiscale. Berlusconi ha ribadito di non voler proporre un «condono tombale» bensì uno «interno ad Equitalia», in base al quale «verrebbero cancellate le sanzioni e rimarrebbero da pagare solo le imposte non pagate».
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